Saggista e critico letterario francese. Collaborò al "Figaro
Littéraire" e ad altre riviste. Docente di Letteratura francese nelle
università di Beirut, Firenze e Gand, nel 1964 divenne direttore del
"Mercure" e nel 1966 dell'"Ephémère". Esponente di un indirizzo
critico che propugnava un approccio creativo al singolo testo, lontano da
categorizzazioni strutturalistiche, pubblicò:
Saggio su André
Malraux (1946),
Panorama sulla nuova letteratura francese (1950),
La pratica della lettura (1960) (Bordeaux 1915 - Parigi 1976).